La grande differenza tra "curato" e "costruito"

giovedì 23 febbraio 2017

Oggi ho finalmente un pomeriggio libero.

Seduta sulla mia comoda poltrona sorseggio una bella tazza di thè caldo e rifletto sul peso delle parole.




Quando ho aperto il mio canale youtube l'ho fatto per gioco. L'ho sempre visto come uno svago dal quotidiano, un piccolo angolo dove condividere le mie passioni.

Se da un lato il web mi ha sempre dato grandi soddisfazioni, dall'altro mi ha portato a capire che anche in questo mondo ci sono contestazioni e giudizi spesso espressi con cattiveria e frustrazione. 

Condividendo le mie abitudini di vita senza filtri mi sono ritrovata a leggere di tutto.

Alcuni commenti negativi li leggo e mi fanno sorridere. Spesso si inventa pur di criticare.

Su altri ci passo sopra senza neanche considerarli. Non tutti abbiamo gli stessi gusti. 

Altri ancora mi fanno profondamente riflettere. Solo che ogni volta non riesco mai ad arrivare a una conclusione.

 Mi riferisco a quella collaborazione richiesta a una ragazza che seguivo con ammirazione e che mi è stata negata perchè il mio canale è "costruito".

Mi riferisco a quei commenti che definiscono le mie abitudini "costruite".

E ancora, mi riferisco a quelle mail poco carine che spesso ricevo, in cui vengo accusata di fingere uno stile di vita che non è il mio.

Non riesco a capire il perchè di questa idea.

La mia cucina, le mie tavole e le mie abitudini non fanno parte di un set cinematografico che ho allestito con lo scopo di "catturare" l'attenzione della gente.

Tutto ciò che mostro fa parte di me, della mia vita insieme al mio fidanzato e di ciò che piano piano stiamo costruendo.

Perchè se curo i miei video devo essere definita una persona finta? 

Perchè se cucino una torta devo essere accusata di voler sembrare una donna perfetta?







I miei video sono curati, non costruiti. 
C'è una grande differenza tra le due cose.

Io ho investito dei bei soldini in attrezzature che mi permettessero una buona risoluzione delle immagini, pur non guadagnando nulla dal web.

L'ho fatto perchè è una cosa alla quale tengo, il mio modo di essere mi porta a curare tutto ciò che faccio.

Non trovo alcuna soddisfazione nel buttare lì un video tanto per guadagnare qualche centesimo, come fanno tante mie "colleghe".

So' che scrivendo queste parole posso sembrare polemica ma, portate pazienza.
Dopo aver subito ogni tipo di attacco alla fine la mia, di pazienza,  finisce e allora anche io voglio dire il mio pensiero.

Tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e preparare una bella tavola a me fa stare bene. Mi aiuta a vedere tutto più "colorato" e leggero.






Penso che il web debba essere utilizzato come un modo per migliorare la vita altrui, creando spunti e suggerimenti positivi che portano le persone a impegnarsi di più in quello che fanno.


Malgrado ciò, colgo l'occasione per ringraziare sinceramente tutte coloro che mi hanno supportato ed hanno apprezzato e capito la mia realtà.

Cose come questa mi fanno apprezzare ancora di più chi sceglie di stare dalla mia parte con un sorriso senza giudicare o accusare.

Non so perchè youtube, che dovrebbe essere una piattaforma creativa e vitale, spesso si riduca a nient'altro che competizione subdola tra chi invece dovrebbe unirsi per merito di una passione comune.











Quando i soldi vengono prima di tutto

mercoledì 15 febbraio 2017

Quando Carolina è venuta a vivere a casa nostra aveva poco più di un mese.

Raccolta dal ciglio della strada bagnata fradicia per via della pioggia incessante, in una fredda sera di maggio, si è da subito ambientata.




Trascorsi i primi giorni, durante i quali si nascondeva ovunque giocando spensierata, in un tardo pomeriggio ha iniziato ad avere comportamenti strani.

Alternava attimi di lucidità a momenti di assenza, girando in circolo su se stessa.

In quei momenti, nonostante provassi a chiamarla o a distrarla con i suoi giochi, lei non mi sentiva e non rispondeva ad alcun stimolo. I suoi occhi si muovevano come palline impazzite.

Quando si verificò la prima crisi, trovandomi da sola in casa con lei, agii subito mettendomi alla ricerca di un veterinario.

Su consiglio di un'amica decidemmo di portarla da una dottoressa molto brava, che avevo già contattato telefonicamente.

Il giorno in cui portammo Carolina alla prima visita, il nostro navigatore si bloccò all'improvviso. Nel guardarci intorno, vedemmo l'insegna di uno studio veterinario, al chè esclamammo "siamo arrivati! L'abbiamo trovato lo stesso, per fortuna!"

Nell'entrare ci accorgemmo che il medico non era una donna, ma bensì un uomo. Poco importava. Pensammo che la dottoressa con la quale avevo parlato fosse socia o qualcosa di simile. Alla fine quel che contava era che Carolina stesse bene.

Il dottore, definito come un medico molto bravo da una signora che attendeva il suo turno, la visitò in poco tempo e le diagnosticò una leggera otite.
" Fate questa cura per una settimana e poi ritornate per il vaccino"

Usciti da lì, avevo una sensazione strana. Avvertivo una sorta di "fastidio" perchè quel veterinario non aveva ascoltato una sola parola di quelle che avevo cercato di dirgli.

Iniziammo la cura con delle gocce. Due per orecchio, una volta al giorno.

Durante tutta la cura Carolina continuò ad avere le sue crisi, anche se sembravano essere più leggere rispetto al solito.



Al termine della cura, dopo qualche giorno, le crisi ricominciarono più intense e violente di prima. Di notte ci svegliavamo per i rumori provocati dalla sua testolina che sbatteva contro ogni cosa.

Ritornammo di corsa dal medico che questa volta mi ascoltò dicendomi addirittura " ma non poteva dirmele subito queste cose?"
Mi irritai al punto di dirgli " io l'altra volta le ho raccontato tutto, ma probabilmente non ha sentito".

Con faccia molto preoccupata ci disse " dovete assolutamente portarla da una neurologa. Vi dò il nome di una mia amica, è molto brava".
La chiamò davanti a noi, avendo cura di fissarci un appuntamento.

Dopo tre giorni portammo Carolina alla visita neurologica. La dottoressa si presentò come una donna molto fredda e distaccata. 
Passò un'ora al computer facendomi domande sulla storia della mamma di Carolina. Domande alle quali sinceramente non sapevo rispondere trattandosi di una gatta randagia che aveva partorito i suoi cuccioli, per puro caso, nel giardino dei miei genitori.

Guardò solo per un attimo Carolina, dicendo a Omar di tenerla ferma perchè aveva paura di essere graffiata. Ogni volta che Carolina si muoveva lei faceva un balzo all'indietro esclamando "la tenga ferma!!"

Avete presente quella sensazione di nervoso che dallo stomaco vi sale fino alla gola e vi porta a dire tutto quello che di peggio pensate in quel momento? Bene.  Non dissi nulla perchè purtroppo la mia educazione me lo impedì.

Come era possibile che un medico di grande fama non fosse in grado di tenere fermo uno scricciolo di quaranta giorni?
Alla fine non riuscendo a visitare Carolina, perchè per lei si dimenava troppo, si limitò a farle un video con il suo cellulare.

Quel giorno uscii in lacrime da quel maledetto studio. E sapete perchè? Perchè la neurologa ci disse che la nostra piccoletta aveva un problema celebrale e per capire di quale natura si trattasse avrebbero dovuto farle il prelievo del liquor. Questo  esame avrebbe potuto causare  la morte di Carolina, essendo molto invasivo.
Il famoso prelievo sarebbe consistito in un ago infilato nel suo minuscolo cranio.

La dottoressa ebbe molta cura nell'elencarci le strutture private con le quali lei collaborava, dicendoci che il costo dell'esame era di 600 euro + Iva
Inoltre ci vietò qualunque tipo di cura perché i medicinali sarebbero stati troppo aggressivi per lei.




Al momento della visita la nostra cucciola aveva quaranta giorni. Per eseguire l'esame avremmo dovuto attendere i sei mesi di vita. Aggiunse poi di non preoccuparci perchè avrebbe comunicato lei l'esito della visita al nostro veterinario.

Il giorno successivo ci recammo da lui e ci consigliò dei medicinali omeopatici in attesa del compimento del sesto mese.
Ci disse anche che molto probabilmente Carolina aveva contratto un virus dalla madre durante la gravidanza e questo nel corso del tempo ci avrebbe costretto a sopprimerla, aggiungendo che molto presto anche Lisa, la nostra seconda gattina, si sarebbe ammalata perchè Carolina avrebbe potuto contagiarla. Ci suggerì di darla via subito.
" non dovevate prenderla, così la condannerete alla stessa sorte"

Scoppiai a piangere. Avevamo cercato di togliere dalla strada due esserini per evitargli una vita di stenti e quelle parole mi fecero sentire terribilmente in colpa.

Il dottore si dimostrò molto premuroso.

Mi mise in mano cinque bustine di integratori per Carolina, facendocele ovviamente pagare.

Uscendo da quello studio, mentre mi asciugavo le lacrime, l'occhio mi cadde su una delle bustine che avevo in mano, precisamente sulla dicitura "vietata la vendita".

Da lì, nella mia testa, si azionarono una serie di meccanismi che quella notte non mi fecero dormire.
Nella mente continuavano a ripetersi domande come
"perchè prima di fare un esame così invasivo nessuno di questi dottori ha prescritto un antibiotico?"; "come fanno ad arrivare a delle conclusioni del genere senza neanche aver fatto un banale prelievo del sangue??"




Il giorno successivo portai Carolina, contro il parere di Omar, da un altro veterinario.
Lui ormai si era già rassegnato. Io no.

Sapete come è andata a finire?

Il nuovo veterinario, di soli 26 anni, mi prescrisse un antibiotico per dieci giorni.

Il prossimo mese Carolina compirà un anno.

E' una bella cicciottina che corre spensierata tutto il giorno per casa giocando con la sua amichetta Lisa.

Entrambe godono di ottima salute e sono delle grandi mangione.

Dopo poco tempo scoprimmo che quel giorno il navigatore ci aveva portato nel posto sbagliato.
Non era quello lo studio veterinario nel quale dovevamo andare.

Se ripenso alla sofferenza di quei momenti, causata dall'impotenza di poter salvare un esserino così piccolo mi viene una profonda tristezza.

Quando i soldi vengono prima di tutto, si possono rovinare e spezzare delle vite.

Quando i soldi vengono prima di tutto, portano le persone che hanno inizato il proprio lavoro per amore e passione ad agire in modo meschino e calcolatore.

Fidatevi sempre del vostro istinto, non sottovalutatelo mai.

Richiedete sempre un secondo parere.









Hand Made

domenica 23 ottobre 2016









Quando ami ciò che fai, il tempo vola.
Quando quello che fai ti piace veramente il tempo lo trovi, anche tra mille impegni.
Ed è proprio di questo che parlavo l'altro giorno con Floriana.
Quando l'ho conosciuta ho capito subito che si trattava di una ragazza brillante e piena di iniziative.
Il suo straordinario talento per il cucito mi ha fatto innamorare di ogni singolo pezzo che cuce con passione e impegno, dandomi la possibilità di inventare nuove e fantastiche mise en place, ricreando di volta in volta un'atmosfera emozionante.
  






Runner, tovagliette, borse e straordinari addobbi natalizi creati con tessuti di alta qualità accostati finemente tra loro, sono solo una minima parte delle meraviglie che riesce a creare con le sue mani.








Che dire? Vi consiglio di fare un salto sulla sua pagina Instagram https://www.instagram.com/missflhorence/  dove è attualmente in corso un Giveaway; qui potrete vedere con i vostri occhi le sue fantastiche creazioni ed insieme a lei inventare e creare, scegliendo tra varie stoffe e forme, tutto ciò di cui avete bisogno. 





Sono contenta che Instagram e YouTube mi abbiano dato la possibilità di "incontrarla".
Anche se viviamo lontane fa sempre piacere avere un'amica con la quale scambiarsi idee, progetti e sogni. 

Sicuramente poi, saprò a chi rivolgermi quando avrò voglia di qualcosa di particolare e ricercato come solo le sue creazioni sanno essere. 



Pasta al formaggio filante

mercoledì 19 ottobre 2016

Ingredienti:

100 g di PARMIGGIANO REGGIANO GRATTUGIATO

30 g di BURRO (per imburrare la teglia)

30 g di PANGRATTATO

70 g di BURRO (per la rema ai formaggi)

100 g di FARINA 00

1 L di LATTE INTERO

250 g di FONTINA

NOCE MOSCATA

   PEPE NERO

   SALE FINO



Tagliate la fontina a cubetti in modo grossolano e successivamente tritateli in un mixer.
In un pentolino fate sciogliere il burro e successivamente unite la farina, mescolate i due ingredienti.
A questo punto versate, nella stessa pentola, il latte mescolando a fuoco basso fino a ottenere un composto cremoso e denso.






Aggiungete al composto del sale, del pepe e della noce moscata, in quantità a vostro piacimento.
Infine, versate nel composto i pezzetti di fontina tritata. Mescolate fino a quando gli ingredienti non si saranno amalgamati per bene.

Cuocete la pasta scolandola almeno 2 minuti prima del termine previsto per completare la cottura e conditela con la crema di formaggi.
Imburrate bene una teglia ricoprendo la base e i lati di pangrattato.
Versatevi la pasta e una volta distribuita in modo omogeneo sulla teglia cospargetene la superficie con del parmigiano grattugiato.



Lasciate cuocere in forno a 180° per circa 30 minuti. Continuate poi la cottura per altri 15 minuti all'interno del forno in modalità grill in modo da ottenere una crosticina croccante. 



BUON APPETITO!!!!


https://www.youtube.com/watch?v=RcHLEHHblIE

IO MANGIO!!!

lunedì 12 settembre 2016

Io mangio.
Mi è sempre piaciuto farlo e finché non avrò particolari problemi di salute continuerò a farlo.
Io mangio perché per me il cibo è un momento di felicità e condivisione.
Io mangio perché amo i sapori e gli odori.
Io mangio perché ho una nonna che mi ha fatto crescere con piatti prelibati e gustosi, insegnandomi un'abitudine che difficilmente abbandonerò.


A tredici anni avevo smesso di farlo. Non riconoscevo quel corpo che era sì mio, ma che stava piano piano cambiando, senza che io potessi fermarlo. E sapete cosa vi dico? E' stato il periodo più triste della mia vita.
Mi hanno ricoverato in ospedale per due settimane, ero diventata triste, il volto incavato e gli occhi spenti.
Ringraziando il cielo, piano piano mi sono ripresa e ho capito che la vita è una sola e che un bel piatto di carbonara, nel mio caso, mi regala molta più felicità di una taglia S.
Io mangio di tutto, prestando però attenzione a non abusare di alimenti definiti "schifezze" come patatine, caramelle, cibo fritto e via dicendo.
Sono consapevole del fatto che esistono cibi "buoni" e cibi "cattivi".
Negli anni ho raggiunto un mio equilibrio in cui prevalgono i primi anche se a volte qualche sfizio me lo tolgo, non lo nascondo.
Nei miei video spesso vengo attaccata e ricevo frequentemente messaggi ed mail private in cui sono contenuti vari inviti a cambiare il mio tipo di alimentazione.
Ma se io sono felice così, perché dovrei cambiare? Se io sto bene con il mio corpo e i valori del sangue sono nella norma, perché dovrei mostrare farro e gallette di riso? 
Forse perché va anche un po' di moda su YouTube?
Sono cibi che ho provato ad assaggiare . Non mi sono piaciuti. Non li mangerò più, finche né avrò la possibilità ovviamente!
Non capisco perché dovrei mostrare a chi guarda i miei video un tipo di alimentazione che non è realmente la mia solo per ricevere qualche like in più.
Io non voglio fingere.
Tutto ciò che vedete della mia vita è reale, compresa una tavola ben apparecchiata.



Ammiro tanto le persone che riescono a seguire un'alimentazione molto più attenta della mia perché sicuramente vivranno più di me,  ma al momento questi sono i miei gusti e le mie abitudini e non  intendo cambiarle perché non sono più di moda.
Questo post nasce dall'istinto e dalla voglia di far capire a chi mi segue che questa volta non si tratta di dare peso a quelle che spesso vengono definite "critiche inutili" ma bensì di far capire le mie ragioni e le mie scelte. 
Da bambina, quando mi svegliavo al mattino, la mia gioia era quella di correre giù per le scale e andare in cucina dove mia madre mi faceva trovare una bella tavola imbandita per una ricca colazione.  

From Instagram: noorenK.

A ventisette anni, quando mi sveglio al mattino, la mia gioia è quella di correre nella mia cucina per preparare una bella tavola imbandita per una ricca colazione.
Io mangio perché a me un bel piatto ricco di cose buone e saporite dona molta più felicità dell'apparire, agli occhi degli altri, come quella che non sono.

VOGLIA DI RINNOVARE GLI AMBIENTI

martedì 23 agosto 2016

Ultimamente sto iniziando a pensare di attuare qualche modifica in casa, soprattutto per quanto riguarda la camera da letto.
L'azzurro delle pareti e le righe dietro la testata mi hanno un po' stancato.






Vorrei ricreare un nuovo tipo di ambiente che risulti più confortevole e delicato.
Il colore base sarà sicuramente il bianco accompagnato da una carta da parati posta sul retro della testata del letto, che riproduca una fantasia floreale dai toni pastello.
A tal proposito, cercando quà e là sul web, ho scoperto un sito che ha subito catturato la mia attenzione data la grande varietà di fantasie tra le quali scegliere. 
Per quanto riguarda il comò e i comodini, vorrei qualcosa di particolare che si distingua dai soliti mobili Ikea. Per questo motivo ho pensato di dare un'occhiata presso qualche mercatino dell'usato che ho già individuato.


Cerco qualcosa di diverso che penso di poter trovare solo in quei mobili di un tempo, in legno massiccio, con accurate rifiniture e ricchi di storia.

From Pinterest

L'idea sarà poi di intervenire su di essi attuando una tecnica shabby che mi permetterà di conferirgli quella caratteristica che amo tanto.

From Pinterest



Ovviamente vi aggiornerò, passo dopo passo, sul mio canale youtube IL CUORE DI VIOLET indicandovi i vari siti internet.

IL PROFUMO DI SETTEMBRE

mercoledì 6 luglio 2016

Finalmente posso dirvelo. Lo abbiamo deciso a febbraio di quest'anno ed è da allora che sto pensando a questo video. Prima ha preso vita su carta, scrivendo tutte le idee di scene che avrei potuto realizzare dettate dall'emozione e dalla voglia di condividerlo con il mondo.
E' per me un'emozione unica riguardare questo video. Credo che resterà tra i miei preferiti per sempre.